Bernardo Puleio

Bernardo Puleio (Palermo 1963), ordinario di lettere nei licei, insegna presso il Liceo Classico Umberto I di Palermo. Si è occupato delle Eclogae Piscatoriae  del Sannazzaro, del XXVI canto dell’Inferno (Il laico volo dell’Ulisse dantesco è stato pubblicato nella miscellanea I quaderni della ricerca, 27,  Settimana di studi danteschi, Loescher, Torino, 2015,
Tra le sue pubblicazioni:
  • I sentieri di Sciascia (Palermo, Kalòs, 2003)
  • Il paradigma impossibile: nuovi saggi su Leonardo Sciascia (Palermo, Nuova Ipsa, 2005)
  • Sulla tragedia greca: Democrazia e tragedia (Palermo, Nuova Ipsa, 2004)
  • Su alcuni riti rivelatori del potere: Il linguaggio dei corpi straziati. Potere e semantica del potere nell’Italia del sedicesimo secolo (Firenze, Clinamen, 2007).
  • Sulla tragedia italiana. Errore e colpa nella tragedia italiana del Cinquecento (Nuova Ipsa, Palermo, 2008).
  • Con Vito Lo Scrudato e Mario Pintacuda ha pubblicato Sicilitalia (Vittorietti, Palermo, 2018)
Ha curato la pubblicazione dei  Nuovi Annali del Liceo classico Umberto I di Palermo, 2012, 2015, 2021 dove sono apparsi alcuni saggi monotematici:
Il liceo Umberto I e la storia degli Annali e degli Annuari
La scrittura e l’inquisizione ne “Il giorno della civetta”
Gli avvertimenti cristiani di Argisto Giuffredi
Prima della legge Casati: l’eccezionalità didattica delle Scuole Normali nella Palermo borbonica
La conquista piemontese del Mezzogiorno e gli ideali delusi di Pasquale Calvi
– Ha curato la nuova pubblicazione del libro di Giuseppe Buttà, Un viaggio da Boccadifalco a Gaeta. Memorie della rivoluzione dal 1860 al 1861 (Palermo, 2020, Liceo classico statale Umberto Primo), redigendo il saggio: La storia di un saggio sommerso
Ha scritto articoli, per lo più di ambientazione siciliana, per le riviste Il bandolo e Dialoghi Mediterranei.
Ha pubblicato saggi di carattere storico per la Rivista di studi storici siciliani occupandosi di Giuseppe Antonio Borgese, Pasquale Calvi, l’istruzione scolastica negli anni trenta del secolo scorso.